DANIELE GUIDETTI

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UN PO' DI ME.

Sono Daniele Guidetti, ho 44 anni suonati e cantati, originario di Castiglione delle Stiviere (MN) e quest'anno festeggio le nozze d'argento con la radio. Tutto è partito nel 1997, quando appena diciottenne svolgo il servizio civile presso la Caritas parrocchiale di Castel Goffredo. Al piano superiore dell'ufficio dove operavo, esisteva (ed esiste tutt'ora) Radio Alfa, una piccola emittente parrocchiale le cui frequenze coprivano a malapena il territorio comunale.

Da li, ho iniziato ad appassionarmi a quel magico mondo fatto di microfoni antenne e i dischi. Tanti tantissimi meravigliosi vinili e cd tutti da ascoltare.

Terminata quella prima esperienza, tento di farmi aprire la porta delle radio commerciali. Entrai così a Radio Mobilificio di Cantù, che a cavallo del nuovo millennio divenne Radio Millenote, una stazione dedicata alla musica melodica, da ballo e in generale italiana. Grazie al direttore Marco Fortunato, ai colleghi fantastici Alberto Boldrini, Gabriella Stefani, Roberto Tagliani, Ornella Nicolini, Graziana Gigante, Madàme Sisi, e il compianto Massimo Festa, sono stati anni meravigliosi. In quel contesto mi occupavo prettamente di regia, bassa frequenza, palinsesti, programmazione musicale e pubblicitaria. Inoltre capitava spessissimo di prendere parte a serate e feste di piazza in giro per il nord Italia. Venivo spesso coinvolto nelle dirette, e il mio nome d'arte (povera) era Lele Guidetti, nome scelto dal direttore poiché già in squadra c'era un componente che portava il mio stesso nome. Durante quel periodo, collaboravo con la radio ammiraglia Radio Number One, in qualità di regista per gli eventi dal lago di Garda.

Terminata l'avventura di Radio Millenote, rientro a Castel Goffredo in Radio Alfa, occupandomi praticamente di tutto. Con la direzione di Don Andrea Grandi mi occupo della programmazione, del "sound packaging", di questioni legate all'alta frequenza, oltre a condurre programmi e speakerare spot pubblicitari. Ho condotto alcuni programmi come "Tutti per uno", "Machiavelli", "Sabato siamo aperti", oltre che a memorabili sfide ettorali per il comune di Castel Goffredo. Furono anni impegnativi ma anche molto soddisfacenti, il nostro gruppo riuscì a produrre una radio parrocchiale, ma lontana anni luce dal classico stereotipo tutta litanie e musica liturgica. Un mio piccolo orgoglio è stato il portare Radio Alfa, ad essere la prima radio mantovana a trasmettere sul digitale terrestre (2011).

Con il (traumatico) cambio di guida pastorale, decido di concludere la mia avventura radiofonica, ma da lì a poco vengo contattato da Luca Riva per affidarmi il transito tecnologico da Radio Vera, a quella che diventerà Radio Bruno Brescia.

Ho presentato il programma "Destinazione weekend" nel 2013, e dal 2019 "Bruno Mattina" in coppia con Nicoletta del Vecchio ogni sabato dalle ore 10.

In questi 25 anni la radio è cambiata parecchio. Nella tecnologia ma anche nel suo stesso spirito. Ormai non ci si informa più con la radio, e quasi non si ascolta più nemmeno musica. I social, la musica in streaming hanno di fatto sostituito la radio in questo compito. Ma la compagnia della radio, nessuna applicazione potrà sostituirla.

Tanti auguri a me, alla radio, e a un meraviglioso pezzo della nostra società.